Nel foyer del Teatro Bellini, presso lo spazio “La terzagorà”, luogo di sinergia tra la casa editrice Laterza, il Teatro Bellini e l’associazione culturale “A voce Alta”, è stato presentato il saggio d’esordio del tenore Luca Lupoli, “Mario Persico e la sua produzione operistica” edito da Aletheia.
Il saggio è una rivisitazione della Tesi di Laurea del M° Luca Lupoli, che è nata dall’incontro fortuito dell’autore con il signor Sergio Nuvola, nipote del compositore. Lupoli intravede la ricchezza dell’argomento e propone al soprano Olga De Maio di aiutarlo nelle ricerche delle notizie bio-bibliografiche di Persico.
Il saggio presentato al PAN e a Roma apre, sorprendentemente, a sempre nuovi spunti di riflessione. Questa volta sono stati chiamati a parlare del saggio: il M° Carlo Mormile del Conservatorio di Napoli, che ha fatto le veci del M° Carmine Santaniello, Direttore di San Pietro a Majella, impossibilitato ad essere presente per impegni istituzionali; Daniela Merola, giornalista e scrittrice e il M° Armando Jossa, ideatore e direttore artistico del “Premio Caruso da San Giovanniello a New York. “Parte lo speaker radiofonico e attore del Teatro De Poche, Giancarlo Lobasso, con la lettura della prefazione del saggio fatta da Franco Armiliato, uno dei tenori più importanti della scena lirica internazionale.
Si cerca di capire innanzitutto l’uomo Persico e il suo contesto familiare grazie all’accurata e attenta analisi di Daniela Merola , con il M° Carlo Mormile si discute del fervido periodo storico che ha riempito la vita musicale e teatrale del nostro Paese agli inizi del ‘900. Poi, il M° Jossa, a sorpresa, tratteggia attraverso la fisiognomica alcuni tratti esoterici del Persico.
La parola va poi al soprano Olga De Maio che racconta l’emozione di aver contribuito a rintracciare, grazie alle sue ricerche, un artista dimenticato.
Conclude l’autore, Luca Lupoli con una interessante dissertazione sulla mescolanza tra toscanità e napoletanità presente nella Locandiera di Goldoni musicata da Mario Persico.
Ci arriva “bellezza” con la lettura di un brano tratto dalle lavandaie del Vomero, dall’ interpretazione di due brani dell’opera di Persico interpretati dai nostri Olga De Maio e Luca Lupoli.
La serata si conclude con eleganza, vengono distribuite delle rose per le signore e con dei gadget per gli uomini.
Ringraziamo Olga e Luca per la divulgazione che fanno della cultura alla portata di tutti con l’Associazione “Noi per Napoli”, ora impreziosita da questo saggio al quale ci auguriamo se ne aggiungeranno tanti altri.
Comunicato a cura di Laura Bufano.