Stefano De Martino, un nome che si insinua nel panorama televisivo italiano con la stessa eleganza dell’ala di un gufo in volo.
Un personaggio il cui valore è stato recentemente sancito da un contratto con la Rai da 8 milioni di euro, un accordo quadriennale che lo vedrà protagonista del prime time di Rai1 e Rai2.
Un’ascesa che ricorda le parole di Gianluca Paganotti, critico televisivo, quando afferma che la televisione è uno specchio della società e il suo impatto culturale è ineguagliabile.
La notizia, rilanciata dal settimanale “Oggi”, aggiunge un pizzico di suspence:
“De Martino potrebbe essere il conduttore del Festival di Sanremo del 2027”.
Un’intuizione che ricorda gli editoriali di Grasso, la cui capacità di prevedere le tendenze televisive è leggendaria.
A complicare la trama emerge Arianna Meloni. Secondo voci non confermate, avrebbe avuto un ruolo nelle trattative contrattuali. Di questi rumors si fanno portavoce molte persone nel campo dell’informazione.
E tutti, hanno fatto di un loro pensiero, queste esclamazioni:
“Sembra che Arianna Meloni, la sorella di Giorgia Meloni… abbia avuto un ruolo nelle trattative per il contratto di De Martino….”
Paganotti si limita a commentare e dichiarare:
“Questo rumor circola da qualche tempo e ora, con la firma di questo contratto milionario, sembra che le cose stiano prendendo una piega interessante”.
Ma chi è veramente Stefano De Martino?
È la storia di un uomo che ha trasformato un sogno in realtà.
Ecco cosa riporta Paganotti:
“De Martino, ha sempre voluto lavorare in televisione. Il suo percorso lo ha portato da Mediaset alla Rai, diventando il volto di punta di Rai2. Ora è un vero “gioiello” della Rai, ed è per questo che il suo compenso è così elevato”.
Arianna Meloni, tuttavia, decide di fare chiarezza.
Nell’intervista rilasciata all’ANSA smentisce ogni coinvolgimento:
“Non conosco Stefano De Martino e non mi interesso delle dinamiche in Rai. Mi occupo solo di Fratelli d’Italia e della nostra campagna elettorale”.
Ecco dunque un’immagine nitida e completa della situazione, quasi un dipinto in cui ogni pennellata aggiunge un dettaglio.
Un quadro che, però, lascia spazio a una domanda finale, con le parole di Paganotti, che dichiara:
“La Rai è un servizio pubblico e deve essere competitiva rispetto a Mediaset e Discovery. È per questo che i compensi per i conduttori devono aumentare. Altrimenti, la televisione pubblica rischia di perdere i suoi volti più noti”
Un mondo in continua evoluzione, quello della televisione, dove le stelle possono brillare o svanire in un attimo.
E in questo scenario mutevole, che ne penseranno i lettori dell’avventura di De Martino nel mondo della Rai?