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Stefania Nobile: Io e Wanna Marchi nel lusso, vorrei tornasse in TV

Stefania Nobile: “Io e mia madre Wanna Marchi viviamo nel lusso. Vorrei che tornasse in TV”

Stefania Nobile, figlia della controversa televenditrice Wanna Marchi, ha recentemente dichiarato: “Io e mia madre viviamo nel lusso. Vorrei che tornasse in TV.” Questa affermazione ha riacceso i riflettori su una delle figure più discusse della televisione italiana e su un caso giudiziario che ha scosso profondamente l’opinione pubblica.

La Vicenda Giudiziaria:

Wanna Marchi divenne una figura nota negli anni ’80 e ’90 grazie alle sue televendite di prodotti di bellezza e dimagranti. La sua carriera fu caratterizzata da uno stile di vendita aggressivo e persuasivo, che la portò a diventare una delle televenditrici più celebri in Italia. Tuttavia, la sua attività commerciale prese una piega oscura con l’introduzione della vendita di amuleti e numeri del lotto, promossi come strumenti miracolosi per risolvere i problemi dei clienti.

 Il Coinvolgimento del Mago Do Nascimento:

Nel corso del tempo, Wanna Marchi e sua figlia Stefania Nobile iniziarono a collaborare con il mago brasiliano Mario Pacheco Do Nascimento, che si presentava come un esperto di esoterismo capace di influenzare le sorti delle persone. La truffa prese una dimensione ancora più inquietante quando i tre iniziarono a vendere “sale miracoloso” e altri amuleti, promettendo protezione da malocchi e sfortuna.

La trasmissione televisiva “Striscia la Notizia” fu determinante nel portare alla luce la truffa orchestrata da Marchi, Nobile e Do Nascimento. Attraverso una serie di servizi investigativi, il programma svelò come i tre convincessero le vittime a comprare prodotti esoterici a prezzi esorbitanti, basandosi su paure e superstizioni. Le indagini di “Striscia la Notizia” culminarono con la scoperta che il “sale miracoloso” venduto non era altro che semplice sale da cucina.

Le rivelazioni di “Striscia la Notizia” portarono all’apertura di un’inchiesta giudiziaria. Nel 2006, Wanna Marchi e Stefania Nobile furono condannate rispettivamente a nove anni e sei mesi, e a nove anni e quattro mesi di reclusione per truffa aggravata e associazione a delinquere. Mario Pacheco Do Nascimento fu condannato a quattro anni.

 La Loro Verità nel Documentario Netflix:

Nel 2022, Netflix ha rilasciato un documentario intitolato “Wanna,” che ripercorre la carriera e la caduta di Wanna Marchi. Nel documentario, Marchi e Nobile offrono la loro versione dei fatti, sostenendo di essere state vittime di un sistema giudiziario e mediatico che le ha dipinte come mostri. Le due donne affermano di essersi pentite delle loro azioni, ma di ritenere che le pene comminate siano state sproporzionate rispetto ai loro crimini.

Gianluca Paganotti, noto critico televisivo, ha fornito una disamina dettagliata della vicenda durante un’intervista radiofonica su un celebre network a copertura nazionale:

“La carriera di Wanna Marchi è un esempio lampante di ascesa e caduta nel mondo dello spettacolo,” ha affermato Paganotti. “Fu una pioniera delle televendite, capace di attirare milioni di telespettatori con il suo carisma e la sua audacia. Tuttavia, le sue pratiche commerciali ingannevoli hanno macchiato in modo indelebile la sua reputazione.”

Paganotti ha poi proseguito:

“Nonostante tutto, non si può negare che Wanna Marchi abbia introdotto un nuovo modo di fare televisione in Italia. La sua capacità di coinvolgere il pubblico era straordinaria, un talento che poche figure televisive hanno saputo eguagliare. In un panorama televisivo spesso dominato da volti nuovi e sconosciuti, il ritorno di una figura carismatica come Wanna Marchi potrebbe portare un rinnovato interesse, pur sollevando questioni etiche e morali.”

La vicenda di Wanna Marchi e Stefania Nobile continua a suscitare dibattiti e riflessioni. Da un lato, vi è la questione della riabilitazione e del diritto a un nuovo inizio dopo aver scontato la propria pena. Dall’altro, permane il ricordo delle truffe e del dolore inflitto a molte persone. Il desiderio di Stefania Nobile di vedere sua madre tornare in TV è una richiesta audace che solleva interrogativi complessi sul perdono, la giustizia e la memoria collettiva. Tuttavia, in un panorama televisivo che spesso fatica a trovare figure carismatiche e capaci di catturare l’attenzione del pubblico, il ritorno di Wanna Marchi potrebbe offrire qualcosa di nuovo e stimolante, se gestito con la dovuta cautela e consapevolezza.