Negli ultimi anni, Chiara Ferragni ha costruito un impero grazie alle sue sponsorizzazioni con vari brand di fama internazionale. Il suo ex manager, Fabio Maria Damato, è stato elogiato per l’idea di farla diventare il volto di grandi marchi, aprendo così la strada a contratti milionari con aziende come Calzedonia e Pantene.
Secondo testimonianze riportate nel libro di Selvaggia Lucarelli, Chiara Ferragni avrebbe percepito cifre considerevoli per le sponsorizzazioni, come ad esempio 500/600 mila euro per un post su uno yogurt famoso e fino a 300 mila euro per un singolo post in cui faceva colazione. Inoltre, grazie alle collaborazioni con brand di uova di Pasqua, avrebbe guadagnato 500 mila euro in un anno e addirittura 700 mila euro in un altro.
Tuttavia, dallo scoppio del caso Pandoro lo scorso dicembre, Ferragni ha deciso di non pubblicare più sponsorizzazioni sul suo profilo Instagram, limitandosi a promuovere solo il proprio marchio. Questo cambiamento potrebbe aver influenzato le sue entrate, ma calcolarne l’esatto impatto è al momento impossibile.
Per quanto riguarda i regali ricevuti da Chiara Ferragni, ex dipendenti hanno rivelato che le aziende inviavano quotidianamente capi d’abbigliamento e accessori al suo ufficio. Ferragni, tuttavia, li visionava solo tramite foto inviate via WhatsApp e sceglieva ciò che le piaceva. Gli indumenti preferiti venivano consegnati direttamente a casa sua, mentre il resto veniva messo in un magazzino e, occasionalmente, distribuito fra i dipendenti tramite una sorta di estrazione a Natale.
In conclusione, le sponsorizzazioni hanno rappresentato una fonte significativa di entrate per Chiara Ferragni, ma la sua decisione di concentrarsi sul proprio brand potrebbe aver influenzato il suo guadagno complessivo. Il suo successo nel mondo della moda e dell’intrattenimento rimane comunque indiscusso.
