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Isola dei Famosi 2024: il mistero delle dinamiche disfunzionali

Il mondo dello spettacolo televisivo è terreno fertile per la nascita di dibattiti e discussioni, soprattutto quando si tratta dei reality show.

L’edizione 2024 dell’Isola dei Famosi, popolare programma di Canale 5, ne è un esempio emblematico.

Nonostante l’intensa attività e le dinamiche intricate tra i partecipanti, il programma sembra soffrire di una mancanza di interesse da parte del pubblico.

Gli ascolti mostrano una lenta erosione rispetto alle passate edizioni e il pubblico sembra più propenso a sintonizzarsi su Canale 5 per abitudine che per un reale entusiasmo per il programma.

La ragione di questa tendenza è probabilmente riconducibile alla linea editoriale adottata da Mediaset per l’Isola dei Famosi.

Il format, per essere coinvolgente, deve poter contare su personaggi capaci di sostenere le dinamiche del programma e di mantenere alta l’attenzione del pubblico.

Tuttavia, la recente strategia di Mediaset sembra aver dimenticato che il fascino dei reality show, come l’Isola dei Famosi, risiede spesso in un certo grado di “trash” televisivo.

In un’intervista rilasciata a un importante network radiofonico, Gianluca Paganotti, esperto di televisione, ha espresso il suo punto di vista in merito:

“Parliamo della televisione, dei reality, dei programmi del mezzogiorno. Parliamo del “trash”, un termine che, per quanto abusato, ha trovato il suo posto nel linguaggio comune. Ma sappiamo veramente distinguere cosa è davvero trash e cosa no?” 

Paganotti ha anche aggiunto:

“Prendiamo ad esempio il caso dell’Isola dei Famosi 2024. Quest’anno l’attenzione non è stata tanto catalizzata dalle dinamiche del gioco, quanto dai numerosi ritiri che hanno segnato l’edizione. E’ un fenomeno davvero interessante. Ma cosa ci dice tutto ciò? Cosa ci dice di ciò che il pubblico cerca in un reality show? La sensibilità del pubblico è cambiata. Non basta più il semplice “trash” per attirare l’attenzione. Il pubblico vuole qualcosa di più, qualcosa che vada oltre il semplice intrattenimento. E qui ci troviamo di fronte a un paradosso. Da un lato, il “trash” è ciò che fa notizia, ciò che attira l’attenzione. Dall’altro, è proprio questo che sembra allontanare il pubblico dall’Isola dei Famosi….”

Nonostante la nuova linea editoriale, l’Isola dei Famosi non sembra aver abbandonato completamente il suo passato “trash”.

Tuttavia, già dai primi episodi, il cast è apparso debole e poco coinvolgente, fatta eccezione per alcuni concorrenti come Joe Bastianich.

Paganotti, durante l’Intervista, sottolinea un punto cruciale, le sue parole:

“E allora ci chiediamo: cosa vuole davvero il pubblico? Cosa cerca in un reality show? E soprattutto, qual è il vero significato del “trash” nel linguaggio televisivo contemporaneo?Ecco, queste sono le domande che dovremmo porci. Queste sono le domande che potrebbero darci la chiave per capire cosa non sta funzionando nell’Isola dei Famosi 2024….”

Inoltre l’autore Paganotti, ha poi dichiarato, le sue parole:

“Vi lascio con un pensiero: la “tv spazzatura” esiste, è parte di noi e, forse, è giusto che sia così. Ma è altrettanto vero che non bisogna esagerare. Non è mai morto nessuno nell’assistere a una litigata in diretta, ma bisogna fare attenzione a non oltrepassare il limite, a non trasformare un semplice episodio sgradevole in qualcosa di ben più grande.…”

Inoltre, il programma ha dovuto fare i conti con numerosi ritiri, nonostante gli appelli di Vladimir Luxuria ai concorrenti di resistere fino alla fine.

Paganotti conclude la sua riflessione con una spiegazione dettagliata, su questa edizione dell’Isola dei Famosi, le sue parole:

“Oggi, però, la sensibilità è diversa, e succede che la produzione si rifiuti di mostrarci le immagini della lite tra Francesco Benigno e Artur Dainese per non turbare la tranquillità del pubblico. Il cruccio è proprio questo: se l’Isola dei Famosi non mostra frame di questo tipo, perché il pubblico dovrebbe seguirla? Per assistere ai naufraghi che piangono quando leggono la letterina del parente di turno o per osservare le noiosissime prove del fuoco e di resistenza per ottenere le collane dei leader e delle immunità settimanali? Non aiutano, certo, né i numerosi ritiri – e meno male che Vladimir Luxuria aveva chiesto ai concorrenti di questa edizione di resistere fino all’ultimo – né la debolezza del cast, che è apparso fin dal primo momento debole e raffazzonato fatta eccezione per il Joe Bastianich di turno. Succede perché i soldi sono sempre meno e perché ormai la televisione non viene quasi più vista come una vetrina capace di rilanciare un nome a meno che quest’ultimo non sia quello di Beatrice Luzzi. All’Isola dei Famosi occorrerebbe fare chiarezza su quello che vuole essere, perché evidente che così come è adesso non abbia molto da raccontare. Ed è un peccato.”

Nell’edizione dell’Isola dei Famosi in questione, si è notata una certa presunzione nel pensare che determinati personaggi potessero eguagliare o superare i risultati ottenuti in precedenza.

La mancanza di grinta e coinvolgimento da parte degli opinionisti e dei naufraghi ha contribuito alla decadenza dello show, creando un’atmosfera di stanchezza e mancanza di entusiasmo.

È importante riflettere su come mantenere un equilibrio tra intrattenimento e qualità dei contenuti per garantire il successo e l’apprezzamento del pubblico.