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TV - Spettacolo

Insuccesso del Programma ‘Da Vicino Nessuno è Normale’

“Da Vicino Nessuno è Normale”, un esempio di come non sviluppare un format televisivo. Questo è il giudizio che emerge analizzando il programma condotto da Alessandro Cattelan.

Presentato come “un inedito people show che approfondirà le piccole e grandi manie umane in maniera originale e divertente”, si è rapidamente dissolto in un mix disordinato di scherzi, esibizioni, giochi e interviste a vip scelti, a volte, con scarso discernimento.

Il programma si è mostrato privo di un filo conduttore solido, un contenitore in cui Cattelan ha potuto esprimere a piene mani la sua personalità, ma che ha finito per perdere la prospettiva iniziale.

Gianluca Paganotti, noto critico televisivo, non ha risparmiato critiche:

“’Da vicino nessuno è normale’ è interessante ma un pò troppo confusionario! Gli ascolti, forse bassi, perché comunque la rete, Raidue, deve dare continuità a Catalano ma deve mettere al centro i personaggi che vengono ospitati.”

Non è raro che un programma televisivo subisca cambiamenti nel corso del tempo, ma per avere successo nonostante queste variazioni, è necessario un elemento di eccezionalità. In questo caso, quando tutto va bene, il programma risulta semplicemente normale, e i bassi ascolti non sorprendono.

Per Cattelan, “Da Vicino Nessuno è Normale” rappresenta un’occasione mancata. Con un format più solido e ben strutturato, il conduttore potrebbe sicuramente dare il meglio di sé.